Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654
Home

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 652

Deprecated: preg_replace(): The /e modifier is deprecated, use preg_replace_callback instead in D:\inetpub\webs\ugl-cataniait\libraries\joomla\filter\input.php on line 654

Home

Comunicato stampa del 15 Novembre 2016

Riduzione dei costi dell’energia elettrica per le imprese catanesi, Angelo Mazzeo (Ugl): "Renzi torna a Catania senza aver mantenuto la promessa, mentre le aziende gridano aiuto."

Sono trascorsi sette mesi da quando il presidente del consiglio Matteo Renzi, durante la visita a Catania per la firma del “Patto” in pompa magna accanto al sindaco Enzo Bianco, prometteva l’imminente avvio dei lavori per la realizzazione di una nuova rete per il trasporto dell’energia elettrica ad alta tensione, per consentire alle imprese della zona industriale etnea di beneficiare di un ribasso del costo attuale della fornitura di corrente. Una cifra che supera mediamente oltre il 30% quella che, annualmente, viene spesa dalle imprese insediate in altre regioni italiane e che si può addebitare all’obsolescenza dell’infrastruttura gestita da Terna, nonché ad una scarsa interconnesione con il resto del territorio italiano tale da provocare un isolamento della Sicilia, facendo schizzare verso l’alto il prezzo unico nazionale. “Settecento milioni destinati alla Città metropolitana di Catania per investimenti su cultura, infrastrutture e sviluppo industriale. Tra questi spiccano quelli in favore della STMicroelectronics, di Enel per la rimodulazione della 3SUN e quello strategico per la nuova dorsale di distribuzione dell’energia elettrica – dichiara il segretario provinciale della Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo. Renzi torna oggi a Catania e, questa volta, anziché portare un foglio pieno di speranze torna a mani vuote, mentre numerose aziende ancora aspettano premier e sindaco ad una prova dei fatti, in una zona industriale che ogni giorno che passa sprofonda nel degrado e nella vergogna più assoluti. Rilanciamo il grido di dolore di questi presidi produttivi, che garantiscono lavoro a migliaia di catanesi, che ormai da troppo tempo chiedono al governo azioni per la diminuzione del costo dell’energia, senza ricevere alcun riscontro fattivo. Solo promesse e parole al vento con le imprese, come la stessa STM, che paga decine di milioni di euro in bollette elettriche. E’ evidente che il risparmio sui costi potrebbe essere reinvestito ad esempio in azioni di welfare aziendale o in attività in favore dei dipendenti. Per non parlare poi – continua Mazzeo – di Acciaierie di Sicilia, l’unica realtà siderurgica presente nella nostra regione, che utilizza il forno elettrico a colata. L’esorbitante cifra che questa azienda spende per la fornitura di energia elettrica, grava pesantemente sulla competitività dell’impresa stessa sul mercato rispetto ad altre aziende più concorrenziali proprio perché hanno il vantaggio di pagare meno l’approvvigionamento di corrente. Tra l’altro, in un caso come questo, siamo di fronte ad un sito produttivo che da qualche giorno ha preso una boccata di ossigeno grazie alla nuova regolamentazione sui rottami ferrosi. Senza dimenticare, poi, altre importanti imprese come 3SUN, Micron Pfizer, Zoetis, Sibeg, che hanno bisogno di essere sostenute grazie anche ad iniziative come quella promessa, affinchè il risparmio possa diventare un’opportunità di investimento per l’incremento occupazionale in una terra, come la nostra, che invoca disperatamente lavoro. Matteo Renzi sarà ancora una volta a Catania, questa volta per inaugurare un’opera realizzata in dieci anni! Non vorremmo che per la costruzione del nuovo sistema di distribuzione dell’energia elettrica passi così tanto tempo, con l’inaugurazione che avverrà quando da qui saranno tutti scappati via e ci sarà solo deserto e fame – conclude il sindacalista Ugl. Chiediamo quindi al presidente del consiglio di mantenere, ogni tanto, almeno una delle tante promesse che accompagnano questo suo mandato, concordando in tempi rapidi con Terna l’avvio dell’intervento di realizzazione della rete di collegamento tra la Sicilia ed il resto d’Italia, così da venire incontro alle esigenze di numerose imprese insediate nella nostra zona industriale e garantire loro un futuro ricco di prospettive positive in questa città. Il nostro auspicio è quello che l’inizio, a breve, di quest’opera possa sancire lo start a cascata per tutta quella serie di lavori di riqualificazione del sito produttivo etneo. Per questo pretendiamo dal presidente Renzi risposte certe, un impegno serio ed un cronoprogramma da rispettare.” 

Comunicato stampa del 14 Novembre 2016

Il segretario provinciale catanese e membro della segreteria nazionale della federazione Ugl sanità, Carmelo Urzì, nominato componente della Consulta regionale della sanità

Il Segretario provinciale catanese e componente della segreteria nazionale della federazione Ugl sanità, Carmelo Urzì, è stato di recente nominato membro della Consulta regionale della sanità dall’assessore regionale Baldo Gucciardi. Un nuovo prestigioso impegno, dunque, per l’esperto sindacalista che già si occupa di curare a livello nazionale il settore della sanità privata. Con questa nuova nomina, quindi, il 49enne Urzì, che lo scorso 18 marzo è stato riconfermato alla guida della federazione etnea, adesso sarà chiamato a dare il suo contributo al tavolo regionale per le questioni afferenti il piano sanitario, l’integrazione socio – sanitaria, la qualità dei servizi sanitari e socio – sanitari, nonché per approfondimenti, proposte e studi, e molto altro ancora. “Ringrazio di cuore la segretaria nazionale della Ugl sanità, Daniela Ballico, per aver indicato il nominativo del sottoscritto all’assessore regionale Gucciardi. Ci sono troppe questioni aperte in relazione al comparto sanitario della nostra regione, come ad esempio la definizione del piano e la difesa del livello occupazionale nelle case di cura private convenzionate, con il rispetto delle mansioni previste dalle convenzioni, oltre all’assunzione nelle strutture pubbliche degli idonei in graduatoria e la pubblicazione di nuovi concorsi. Come Ugl non faremo mancare il nostro piccolo apporto su queste e sulle numerose tematiche che interessano la sanità regionale, perché possa essere garantito un servizio sempre più efficiente a misura di utente, che possa anche dare lavoro a tanti giovani siciliani laureati e qualificati – afferma il neo nominato.”

Comunicato stampa del 12 Novembre 2016

Legge di stabilità nazionale, la Ugl di Catania partecipa con proposte di emendamento, Musumeci: “Testo lacunoso, interventi dimenticati. Il governo non ne azzecca una!” 

Formazione del personale della pubblica amministrazione, modifiche al codice degli appalti in tema di progettazione e direzione lavori, contrasto alla violenza di genere, sostegno alle attività di potenziamento del trasporto pubblico locale, digitalizzazione e sicurezza, sono questi alcuni degli argomenti affrontati nelle proposte di emendamento alla Legge di stabilità nazionale 2017 che la Ugl di Catania ha trasmesso in parlamento, per il tramite della vice presidente della X commissione permanente “Lavoro” Renata Polverini. Nello specifico, l’ufficio studi della sede territoriale catanese del sindacato ha elaborato venti proposte allo scopo di migliorare il testo di bilancio, che da qualche giorno è approdato alla Camera dei deputati. La principale proposta di modifica riguarda il nuovo codice degli appalti che, qualora dovesse continuare a rimanere così come è, creerebbe non pochi problemi agli enti perché non consente, ad esempio, l’impiego del personale interno per le mansioni di direzione lavori e di responsabile unico del procedimento. Figure che per la nuova normativa, invece, devono essere affidate all’esterno con il conseguente aggravio di costi che, molto spesso, le stesse amministrazioni non possono sostenere. Pertanto, una mancata correzione della legge potrebbe far perdere numerosi finanziamenti o bloccare un numero non indifferente di opere pubbliche finanziate. Particolare attenzione la Ugl etnea, con il settore studi guidato da Carmelo Mazzeo, ha dedicato anche alle occasioni di formazione per il personale degli enti pubblici proprio in relazione al Dl 50 del 2016 e per i dipendenti delle motorizzazioni civili di tutta Italia. Infine, spazio anche all’appostamento di fondi in favore del sostegno ai centri antiviolenza e per il potenziamento degli ospedali che prevedono il “codice rosa”, nonché l’incremento di somme riservate ai comuni per potenziare il livello di sicurezza attraverso gli impianti di videosorveglianza e la digitalizzazione con la realizzazione di nuovi impianti wi-fi, oltre ad una serie di misure per la manutenzione straordinaria ed ordinaria dei torrenti e dei valloni, ed un forte sostegno economico alla valorizzazione del trasporto pubblico locale su gomma. “Abbiamo avuto modo di valutare, grazie al grande lavoro di squadra messo in atto con la segreteria nazionale, la manovra del governo Renzi che è racchiusa in un testo deludente e lacunoso, dove mancano molto interventi che riteniamo importanti. Il premier ed il suo esecutivo non ne azzeccano proprio una! Ringraziamo l’onorevole Polverini che ci ha dato l’opportunità di apportare il nostro piccolo contributo ad uno dei più importanti provvedimenti che la legislazione nazionale prevede – dichiara il segretario generale territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci”.

 

Comunicato stampa del 9 Novembre 2016.1

Questa mattina a Catania sit – in di protesta dei lavoratori Ugl del “Centro catanese di medicina e chirurgia”, Urzì (Ugl sanità): “Rispettare la convenzione, no ai licenziamenti!”

Si è appena concluso in via Etnea, sotto gli uffici della Prefettura a Catania, il sit – in di protesta dei lavoratori del “Centro catanese di medicina e chirurgia” aderenti alla Ugl che questa mattina ha avuto inizio in via Battello, proprio davanti l’ingresso della struttura. Una contestazione che arriva dopo le due fumate nere registrate al termine della prima riunione per l’esame congiunto della procedura di licenziamento di 19 unità lavorative, ed al termine del secondo incontro che ha confermato l’estrema distanza tra la proprietà della storica casa di cura e la federazione Ugl sanità, unico sindacato presente al tavolo di concertazione che ha denunciato l’illegittimità del provvedimento. Il sindacato di via Teatro Massimo, infatti, sostiene che l’azienda, accreditata con il servizio sanitario regionale, non può affatto esternalizzare la figura dell’ “Ausiliario socio – sanitario” e, per questo motivo, non è possibile completare la procedura collettiva avviata. “Ci opponiamo fermamente alla volontà del “Centro catanese di medicina e chirurgia” di licenziare 19 dipendenti, tra cui 17 ausiliari, perché riteniamo debba essere rispettata la convenzione che prevede la presenza di questa importante figura nell’ambito della pianta organica. Affidare le mansioni di “Ausiliario socio – sanitario” ad una ditta esterna, a nostro parere, significherebbe anche perdere di diritto l’accreditamento regionale – afferma il segretario provinciale della Ugl sanità Carmelo Urzì.” E’ questo, in sostanza, il timore espresso dal sindacato e che oltretutto sta angosciando il personale oggetto di licenziamento. Una preoccupazione rappresentata anche al vice prefetto Ester Libertini, che oggi ha ricevuto una delegazione dei manifestanti. “Vogliamo ringraziare il prefetto che ha voluto esprimere la sua vicinanza delegando la dottoressa Libertini ad ascoltare il nostro appello – continua Urzì. Abbiamo ricevuto rassicurazioni circa la volontà della Prefettura di continuare a seguire la vicenda, sollecitando gli enti preposti ad intervenire. Da parte nostra, rinnoviamo la richiesta all’assessore regionale della salute, alla commissione sanità dell’Ars ed alla dirigenza dell’Asp di Catania, di attivarsi affinchè si possa bloccare una situazione del genere e scongiurare così la perdita del posto di lavoro per questi dipendenti, ed evirare che tutto ciò possa tramutarsi in un pericoloso precedente da emulare.” Nel corso della mattinata al sit – in è intervenuto anche il segretario generale territoriale della Ugl Giovanni Musumeci, in segno di solidarietà nei confronti dei lavoratori coinvolti, nonché diversi iscritti al sindacato e soprattutto numerosi lavoratori della casa di cura che sostengono questa battaglia.

Comunicato stampa del 9 Novembre 2016

Vertenza notificatori “Riscossione Sicilia”, raggiunto l’accordo. Entro gennaio 2017 pagamenti a regime, Catalano (Ugl): “Intesa che premia il buonsenso delle parti.”  

“E’ un’intesa che premia il buon senso delle parti in gioco, siamo soddisfatti dell’accordo che a breve consentirà ai lavoratori di ricevere gli stipendi arretrati, nonché tutela i posti di lavoro dei numerosi dipendenti del consorzio”. Esprime così la sua soddisfazione il segretario provinciale della federazione Terziario della Ugl di Catania, Carmelo Catalano, al termine dell’incontro di ieri in Prefettura nel corso della quale è stata raggiunta l’intesa finale nell’ambito della vertenza dei notificatori per conto di “Riscossione Sicilia”. Al tavolo, convocato dal vice prefetto etneo Rosa Maria Monea, erano infatti presenti il presidente della società a partecipazione regionale Antonio Fiumefreddo, il presidente del consorzio stabile “Olimpo” Guido Careri e Pasquale Forte che è l’amministratore delegato della società “Olimpia”, collegata allo stesso consorzio e ditta dove operano i dipendenti, oltre al segretario Ugl Terziario Catalano ed ai rappresentanti sindacali aziendali Roberto Ponturo per la sede di Catania e Antonino Garro per la provincia di Siracusa. Con il documento siglato, a conclusione di un lungo braccio di ferro, è stata accolta la proposta di Fiumefreddo che prevede l’impegno da parte di “Riscossione Sicilia” di saldare una prima fattura entro il 15 novembre, per poi liquidarne un’altra entro dicembre. In questo modo consorzio e impresa consorziata si sono impegnati a pagare gli arretrati ai dipendenti, al fine di allineare i conti entro fine gennaio 2017 per continuare ad operare a pieno regime. Soddisfatti, infine, anche i rappresentanti degli operatori che, insieme alla segreteria provinciale del settore Terziario, ringraziano la Prefettura per la grande sensibilità dimostrata nei confronti dell’intera problematica ed apprezzano la disponibilità dimostrata, durante il periodo difficile per le decine di famiglie coinvolte, da parte del presidente Fiumefreddo in particolare e degli stessi Careri e Forte, allo scopo di trovare un punto d’incontro per il riconoscimento dei diritti dei lavoratori e la salvaguardia del livello occupazionale nell’ambito del consorzio stabile.

Informazioni aggiuntive