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Comunicato stampa del 28 Novembre 2016

Catania sale nella classifica sulla qualità della vita nelle città, Musumeci (Ugl): “C’è poco da rallegrarsi, la nostra è ancora la città del degrado abbandonata dalla politica.”

“La rimonta di Catania nella classifica annuale e nazionale sulla qualità della vita è una magra e triste consolazione. Una beffa se pensiamo che la nostra città ha scavalcato in graduatoria altre città siciliane, in un mini torneo tra nobili decadute massacrate dalle amministrazioni comunali e dalla sciagura del governo regionale attuale.” E’ il pensiero del segretario generale territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci, all’indomani dalla pubblicazione dei dati per il 2016 che vedono l’area etnea attestarsi all’93° posto. “Vedere emergere Catania solo perché le altre stanno peggio è motivo di esultanza per il sindaco Enzo Bianco che, al contrario, dovrebbe fare mea culpa perché la città non è assolutamente in grado di competere con tanti altri centri italiani dove la qualità della vita è di gran lunga superiore. Non c’è angolo di quartiere dove si possa avvertire un benché minimo miglioramento, perché in questo bellissimo territorio i trasporti non funzionano, la raccolta differenziata è un miraggio (siamo al quart’ultimo posto in Italia nella sezione ambiente, essendo tra le peggiori in materia di depurazione), la criminalità (Catania è la peggiore tra le siciliane) e l’abusivismo sono in forte aumento, la povertà ed il disagio sociale sono dilaganti, la disoccupazione alle stelle, il commercio in ginocchio. Senza contare poi la mancanza di visione strategica del futuro, la carenza di strutture e infrastrutture a servizio della cittadinanza, un settore turistico disorganizzato e frammentato ed una cultura che stenta ad emergere. Catania non è né una città a misura d’uomo, né tantomeno una smart city, è semplicemente la città delle promesse mai mantenute, i cui simboli sono la zona industriale ed il corso dei Martiri – puntualizza Musumeci. Comprendiamo che nel nulla cosmico è sempre e troppo facile illudersi, magari sognando l’elezione a capitale della cultura nel prossimo futuro. Intanto Catania è la capitale del degrado e la sua area metropolitana è un’incognita da decifrare. Qualità della vita non è vedere giornalmente decine di catanesi in fila alla mensa della caritas, o del comune, a chiedere un pasto caldo, specchio reale di una comunità che continua a soffrire maledettamente. Avremmo apprezzato di più un discreto silenzio da parte del primo cittadino, perché c’è poco da essere soddisfatti per qualche posizione in più in questa guerra tra poveri ed affamati, dove la politica gattopardiana ha più che una responsabilità in negativo.”

Comunicato stampa del 25 Novembre 2016.1

Nella giornata “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, a Catania si è rinnovata la campagna “Causa del decesso: lasciata sola” con il volantinaggio della Ugl

In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, si è tenuta questa mattina a Catania l’iniziativa della segreteria provinciale della Ugl con la distribuzione, da parte dei volontari, di opuscoli e volantini realizzati dal sindacato e dal patronato Enas nell’ambito della campagna nazionale di sensibilizzazione “Causa del decesso: lasciata sola”. Una semplice ed immediata attività che ha coinvolto numerosi catanesi nelle strade del centro storico a partire da piazza Duomo, da dove il gruppo è partito dopo il saluto del segretario generale territoriale Giovanni Musumeci e di alcuni componenti del consiglio direttivo della Utl. Dopo i gazebo in via Etnea a Catania ed in piazza Castello ad Aci Castello e la conferenza organizzata al “Lido dei Ciclopi” di Aci Trezza, che si sono svolti a fine luglio di quest’anno, l’importante ricorrenza del 25 novembre è stata propizia per il prosieguo della stessa campagna e per la diffusione del materiale informativo realizzato dall’Enas Ugl. Ieri, intanto, alla vigilia della giornata ricordo il segretario generale della Ugl Francesco Paolo Capone, ha scritto una lettera alla consigliera di parità nazionale ed a tutte le consigliere di parità regionali e provinciali dell’organizzazione sindacale, proponendo di ampliare il loro raggio d’azione anche alla lotta contro la violenza di genere. “Diciamo ancora una volta il nostro forte e deciso no ad ogni forma di discriminazione e di sopruso nei confronti delle donne. Purtroppo, dallo scorso mese di luglio ad oggi sono saliti all’inquietante cifra di 116 i casi di femminicidio – afferma Musumeci. Una brutalità inaudita, che vogliamo a tutti i costi fermare sia chiedendo a gran voce l’aiuto delle istituzioni nazionali e regionali, affinchè incrementino i fondi e le azioni utili a potenziare la rete antiviolenza, che attraverso continui e costanti momenti mirati a sensibilizzare ed ascoltare l’opinione pubblica. Siamo convinti infatti – conclude il segretario della Ugl catanese – che far cadere il silenzio su una piaga sociale come questa serva solo a favorire l’azione dei violenti, mentre ogni parola o ogni piccolo gesto, ogni presa di posizione unitaria e determinata tra tutte le forze sociali, sono fondamentali per far crescere e rendere consapevoli tutte le comunità, rispetto a questa difficile e lunga battaglia contro uno dei peggiori mali di questo secolo”.

Comunicato stampa del 25 Novembre 2016

Sindacato, Ugl: i vertici della confederazione ieri a Catania per un confronto con i quadri sindacali dell’unione territoriale etnea

Il segretario generale della Ugl, Francesco Paolo Capone, ha incontrato ieri pomeriggio i quadri dirigenti della segreteria provinciale di Catania, nella storica sede di via Teatro Massimo. Una riunione, quella che si è tenuta alla presenza dei segretari confederali Claudio Durigon, Ezio Favetta e Giovanni Condorelli, del segretario regionale Giuseppe Messina e del segretario della Utl catanese Giovanni Musumeci, per fare il punto della situazione alla luce delle numerose vertenze che vedono in campo il sindacato anche nell’area metropolitana etnea. E’ stato infatti lo stesso Musumeci a presentare un primo bilancio delle attività intraprese dall’organizzazione sindacale a oltre sei mesi dal suo insediamento, ricordando le battaglie che la Ugl sta portando avanti per tutelare i diritti dei lavoratori, su tutte quelle recenti relative al Centro catanese di medicina e chirurgia, al consorzio “Olimpo”, alla stabilizzazione dei precari della sanità con la immissione in servizio dei vincitori di concorso, passando per le vicissitudini dell’Amt e del teatro “Stabile”, oltre alle iniziative in favore della riqualificazione della zona industriale ancora oggi abbandonata, del potenziamento dei servizi sociali e assistenziali nella città di Catania, dei giovani e della legalità. Musumeci, inoltre, ha ricordato l’impegno della Utl nei confronti della campagna di sensibilizzazione per il contrasto alla discriminazione di genere ed alla violenza sulle donne. Nel suo intervento, Capone, ringraziando i dirigenti catanesi per i risultati raggiunti grazie al grande lavoro svolto sul territorio, si è soffermato sui temi più stringenti che in queste ultime settimane stanno interessando l’intero paese a cominciare dalla legge di stabilità, giudicata inconsistente e piena di provvedimenti spot. Dura la posizione del segretario generale anche sulle pensioni, con una forte critica nei confronti dell’azione governo Renzi. Capone ha anche apprezzato la linea scelta dall’unione territoriale etnea nei confronti degli enti locali per rivendicare il diritto dei cittadini e dei lavoratori a poter fruire di servizi ed infrastrutture efficienti e quindi funzionali alla crescita economica, sociale e culturale dell’intera comunità. Infine a conclusione dell’assemblea, che ha annoverato anche la presenza della segretaria nazionale della federazione Ugl sanità, Daniela Ballico, si è svolto un dibattito animato dai segretari delle federazioni provinciali presenti, sulle sfide attuali ed anche future che registrano sempre in prima linea la Ugl nell’ambito locale e nazionale. 

Comunicato stampa del 24 Novembre 2016

“Causa del decesso: lasciata sola”, domani a Catania volantinaggio a cura della Ugl in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Continua l’impegno della Ugl in favore della campagna di sensibilizzazione contro ogni forma di violenza sulle donne. Dopo le attività di quest’estate, con l’iniziativa nazionale dell’Enas Ugl “Causa del decesso: lasciata sola”, aperta da un incontro al “Lido dei Ciclopi” di Aci Trezza e proseguita con i gazebo informativi in 100 piazze d’Italia, un nuovo appuntamento è previsto per domani nella ricorrenza della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”. La segreteria provinciale per la Ugl di Catania, infatti, ha organizzato un volantinaggio per il centro storico di Catania, per continuare a sensibilizzare la cittadinanza sul tema, a partire dalle 10 con partenza da piazza Duomo, con la consegna del materiale informativo realizzato proprio per l’occasione. “Ancora oggi, purtroppo, la discriminazione di genere ed il femminidicio sono argomenti di stretta attualità poiché si continuano a registrare violenze anche nelle nostre città. Per questo la concomitanza con la giornata internazionale è propizia per la prosecuzione della nostra campagna e del percorso intrapreso, perché crediamo fortemente che l’informazione ed il dialogo possano contribuire fortemente a mantenere alta l’attenzione su questa piaga, che deve essere sconfitta con l’unione di tutte le forze sociali in campo – afferma il segretario dell’unione territoriale del lavoro della Ugl etnea, Giovanni Musumeci. Con il nostro impegno, vogliamo ancora una volta lanciare un accorato appello alle istituzioni ed a tutti coloro che sono chiamati ad amministrare il bene pubblico, affinchè si faccia molto di più per contrastare uno dei mali peggiori di questo secolo quale è la violenza di genere.”

Comunicato stampa del 23 Novembre 2016

Dopo la pioggia voragini e crateri nelle strade della Zona Industriale di Catania Angelo Mazzeo, UGL: “Una situazione vergognosa e surreale”

Sono bastati pochi giorni d’acquazzone affinché nella zona industriale di Catania le buche sulle strade, solo alcuni mesi addietro ricoperte di bitume attraverso inutili interventi tampone, si riaprissero. A risentirne, in particolare, sono i lavoratori che ogni giorno percorrono queste strade per giungere al proprio posto di lavoro, andando incontro a gravissimi rischi. “Lo scorso anno, e precisamente tra l’ottobre 2015 e il marzo di quest’anno – dichiara il Segretario Provinciale della UGL Metalmeccanici di Catania nonché dipendente della STMicroelectronics Angelo Mazzeo – abbiamo richiesto all’amministrazione comunale che si intervenisse seriamente attraverso un piano prestabilito di intervento e manutenzione dell’area. Ossia partendo soprattutto dalle strade trafficate e frequentate da migliaia di lavoratori quotidianamente e il cui manto stradale era pieno di buche. E mai, guardando indietro negli anni, un’amministrazione comunale aveva proclamato tanti interventi per poi non vederne nessuna attuazione. I provvedimenti tampone, seppur necessari per la messa in sicurezza nell’immediato, non possono più bastare. Non possiamo più rischiare la nostra vita e vivere nella continua emergenza. Dopo qualche giorno di pioggia intensa, come quella degli ultimi giorni, sul manto stradale vi sono buche simili a crateri e voragini, una di seguito all’altra e, dunque, difficili da evitare soprattutto per chi viaggia nelle ore notturne come parecchi lavoratori sono soliti fare per esigenze produttive. E tante diverse fosse vengono segnalate anche nelle altre strade minori, mettendo a serio rischio l’integrità dei cittadini che transitano. In alcuni punti sarebbe opportuno chiudere le arterie per incolumità pubblica. “E’ mai possibile – continua Angelo Mazzeo - che tuttora dopo imponenti riunioni tecniche e roboanti tavole rotonde non si sia speso un centesimo di euro per dare decoro a questa zona? E’ mai possibile che a pioggia avvenuta a nessuno, delle autorità preposte, venga l’idea o quantomeno il buonsenso di effettuare un sopralluogo e comprendere in che rischio viviamo quotidianamente? Sono moltissimi i lavoratori che mi hanno contattato in queste ore per denunciare seri danneggiamenti alla propria auto e persino incidenti che hanno recato danni alle persone stesse. Senza tralasciare la figuraccia che ci facciamo con tutti i clienti e ospiti che in questi giorni stanno transitando nella zona industriale per impegni di lavoro nelle diverse realtà industriali cittadine. E’ assolutamente vergognoso!”. “Ricordo al Sindaco e all’Assessore al ramo, ed ai consiglieri comunali tutti che sarebbe opportuno informare la cittadinanza sull’esistenza di un’eventuale, ma reale, programmazione relativa alla manutenzione delle arterie stradali nella zona industriale, considerato che i catanesi pagano profumatamente la TASI (Tassa su Servizi Indivisibili) che, è bene ricordare, deve essere utilizzata dall’Ente innanzitutto per provvedere alla manutenzione stradale e l’illuminazione pubblica. Nel bilancio sicuramente saranno previsti diversi milioni di euro. Quanti ne sono stati incassati? E, ad oggi, quanti ne sono stati spesi per la manutenzione delle strade?” “C’è un clima surreale – conclude Angelo Mazzeo – e mi chiedo se i cittadini e i lavoratori dovranno ancora cimentarsi quindi per altri giorni in slalom per evitare le buche, sempre più profonde, o attendere ancora altri interventi tampone che, evidentemente, non reggono alle piogge e se, finalmente, qualcuno innalzerà la propria coscienza e dignità per un intervento risolutore e definitivo.

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