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Comunicato stampa del 14 Ottobre 2016

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Comunicato stampa del 14 Ottobre 2016

Attività della Motorizzazione civile (Ugl): “Problema nazionale a causa dei pochi tecnici e dell’elevata burocrazia. Lavoratori stremati e in ginocchio, serve nuovo personale.”    

“Comprendiamo il disagio degli utenti che lamentano, oltre ai non indifferenti costi, i notevoli ritardi nelle procedure di evasione delle varie pratiche e di calendarizzazione degli esami per il rilascio delle patenti. Hanno perfettamente ragione, ma la situazione attuale in cui si trovano i vari servizi degli uffici delle Motorizzazioni civili, non solo regionali, è davvero disastrosa.” Lo dichiarano la segreteria provinciale della Federazione nazionale autonomie della Ugl di Catania ed i rappresentanti sindacali aziendali della Motorizzazione civile catanese. “In tutte le province d’Italia il problema è medesimo: la mole relativa alla documentazione che giornalmente viene trattata è in aumento esponenziale ed il personale preposto diminuisce sempre di più per via dei pensionamenti. Per rendersi conto della situazione, infatti, è sufficiente snocciolare i numeri che nella sola provincia di Catania ammontano ad oltre 35 mila richieste di revisione e circa 25 mila istanze per il sostegno degli esami per l’abilitazione alla guida dei mezzi, gestite da una forza lavoro che può contare mediamente su 12 unità presenti in organico, peraltro tutti over 50 e prossimi alla pensione. Inoltre – continuano gli esponenti sindacali – alle attività di verifica dei veicoli e di esame teorico e pratico per il rilascio delle patenti, gli stessi dipendenti devono assolvere ai compiti d’istituto relativi al ricevimento del pubblico ed alla definizione delle istanze che per oltre il 90% sono presentate dalle autoscuole, dalle agenzie e dai centri di revisione e per meno del 10% da utenti privati.

Questo comporta che il personale è obbligato ad effettuare lavoro in ufficio in prevalenza durante le ore antimeridiane per potersi recare, nel pomeriggio, ad espletare servizi esterni nelle autoscuole e nei centri di revisione di Catania e provincia. Spesso accade che, in virtù di questa immane quantità di lavoro, i funzionari accumulano un monte ore che supera abbondantemente le 50 settimanali. In tutto ciò, bisogna aggiungere che la legge prevede la preminenza di alcuni servizi, rispetto ad altri, in quanto essenziali per la sicurezza stradale e che non tutti i lavoratori hanno garantito la loro disponibilità a sforare lo stesso monte ore così come previsto dal Ministero delle infrastrutture. Nonostante questa situazione, ad oggi, in Sicilia gli uffici della Motorizzazione lavorano tutti i giorni, mattina e pomeriggio, dal lunedì al sabato e gli stessi dipendenti sono ormai arrivati allo stremo, pur riuscendo comunque ad assicurare, nello specifico, il rispetto dei tempi burocratici citati dalla normativa con l’indizione degli esami pratici entro i tre mesi dal superamento dell’esame teorico. Siamo di fronte ad una situazione che sta provocando un forte stress fisico e psicologico nei dipendenti interessati, che non possono di certo sostenere il continuo contatto con le strutture adibite alle revisioni e l’enorme responsabilità che comporta il ruolo di commissario d’esame. Da considerare anche che una simile situazione sta iniziando a far montare la tensione sia all’interno dell’ufficio stesso, tra colleghi, che negli utenti con casi di invettive e di minacce ai tecnici esaminatori, già verificatisi all’interno della struttura di Catania. Non possiamo negare di certo la grave carenza di personale nell’ambito di una pianta organica, ma neanche possiamo nascondere la totale mancanza di azioni per la prevenzione alla corruzione e la difficoltà di iniziative utili a garantire la rotazione di questi stessi tecnici in organico nell’espletamento delle diverse istruttorie. E’ dunque urgente – concludono i sindacalisti Ugl – che si provveda nell’immediato all’approvazione del decreto di attuazione del nuovo Codice della strada per l’abilitazione di nuove figure tecniche da poter impiegare nelle Motorizzazioni civili italiane, così da eliminare questa vergogna dei ritardi che si stanno accumulando.”  

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